QVAC: la piattaforma che vuole decentralizzare l’AI

Privacy, autonomia, scalabilità. Con QVAC, l’intelligenza artificiale diventa finalmente nostra: locale, modulare, senza API, cloud o gatekeeper.

Cos’è QVAC e perché può rivoluzionare l’AI

Nel cuore dell’AI Week è stato presentato QVAC, acronimo di Quantum Vault Automatic Computer.
Si tratta di un progetto open source che propone una visione radicale e potente: rendere l’intelligenza artificiale decentralizzata, sovrana e sotto il pieno controllo dell’utente.

Nel mondo attuale, le AI più avanzate sono centralizzate, dipendenti da API key e basate su data center remoti. Questo implica che i nostri dati personali, le nostre domande e le nostre interazioni vengano inviate e conservate da aziende terze, spesso senza reale possibilità di verifica o controllo.

QVAC ribalta completamente questo paradigma, proponendo una struttura distribuita in stile peer-to-peer, ispirata a BitTorrent, in cui l’AI funziona direttamente sui nostri dispositivi, senza passare da alcun server centrale.

Not Your API, Not Your Intelligence: il principio cardine di QVAC

Il motto del progetto è chiaro e provocatorio:

“Not your API, not your intelligence.”

Un richiamo diretto al mondo crypto (Not your keys, not your coins), che evidenzia un punto chiave: se non possiedi l’infrastruttura che ospita la tua AI, non possiedi davvero l’AI.

Oggi la maggior parte delle intelligenze artificiali – da ChatGPT a Copilot – sono accessibili solo attraverso API gestite da grandi aziende. E ogni richiesta che inviamo a queste AI è, di fatto, una cessione gratuita di dati e potere computazionale.

Con QVAC, invece, il codice è tuo. I modelli sono tuoi. L’intelligenza è tua.

Un SDK open source per costruire AI sovrane e modulari

Al centro del progetto c’è il rilascio imminente di un Software Development Kit (SDK) completamente open source, previsto per settembre.

Questo SDK permetterà a chiunque di sviluppare agenti AI locali, modulari, indipendenti e scalabili, in grado di girare su qualunque tipo di hardware:

• Wearable e dispositivi IoT
  
• Smartphone economici
  
• Laptop e server
  
• Mainframe industriali
  

Grazie a un runtime creato ad hoc, lo stesso codice AI può scalare automaticamente in base alla potenza di calcolo disponibile. E tutto funziona senza connessione a internet, totalmente offline.

BitTorrent + Blockchain = AI decentralizzata e privata

La rete su cui si basa QVAC prende ispirazione da due tecnologie ben note:

1. BitTorrent, per la comunicazione distribuita senza server
   
2. Blockchain, per la crittografia avanzata e la protezione dei dati
   

Il risultato è un’infrastruttura peer-to-peer che permette agli agenti AI di interagire tra loro, scambiarsi informazioni e collaborare senza mai passare da un nodo centrale. Nessun cloud, nessun intermediario, nessun punto unico di fallimento.

Ogni AI è autonoma, auto-eseguibile, auditabile e completamente sotto il controllo dell’utente.

Sovranità tecnologica: la battaglia del futuro

Secondo il team di QVAC, nei prossimi dieci anni vivremo una crescita esponenziale del numero di dispositivi intelligenti.

Si parla di oltre 1 miliardo di agenti AI attivi, presenti ovunque: dalle lampadine ai frigoriferi, dai wearable ai veicoli autonomi.

In questo scenario, centralizzare tutto in pochi cloud significa esporre l’intera società a rischi gravissimi:

• Sorveglianza totale
  
• Censura tecnologica
  
• Dipendenza da pochi monopoli
  

QVAC nasce proprio per contrastare questo modello. Promuove una filosofia dell’autonomia digitale, dove ogni persona può possedere la propria intelligenza artificiale, esattamente come oggi può possedere le proprie criptovalute.

Le prime app pratiche: QVAC Translate e QVAC Health

A dimostrazione che la tecnologia è già matura, il team ha annunciato due applicazioni operative:

QVAC Translate

Un’app di traduzione offline capace di tradurre testi, audio, video e documenti direttamente sul dispositivo, senza invio dei dati a server esterni. Funziona su qualunque device, con performance ottimizzate localmente.

QVAC Health

Un’alternativa privacy-first a Google Health o Apple Health, che monitora sonno, battito cardiaco, abitudini giornaliere e comportamenti senza mai sincronizzare i dati in cloud. L’elaborazione avviene in tempo reale, offline, e restituisce suggerimenti personalizzati.

Due casi concreti che dimostrano come efficienza e privacy non siano incompatibili, ma anzi possono rafforzarsi a vicenda.

QVAC come infrastruttura globale per l’AI del futuro

Il team ha già messo insieme oltre 60 ingegneri, con l’obiettivo di raggiungere quota 100 entro fine anno.
Il progetto è ambizioso, ma sostenuto da una forte visione etica, politica e tecnologica:

L’AI non può diventare un’arma di controllo. Deve restare uno strumento di emancipazione.

QVAC si propone come lo standard open source per chi vuole costruire AI etiche, trasparenti e distribuite, con una community globale pronta a contribuire.

Conclusione: perché QVAC è un progetto che conta

QVAC non è una semplice alternativa tecnica a OpenAI, Google o Meta.
È un manifesto per una nuova era digitale, dove le tecnologie intelligenti non colonizzano l’utente, ma lo potenziano.

Se l’AI diventerà davvero pervasiva – e succederà – allora il controllo su di essa diventerà una questione di diritti civili.

Con QVAC, ogni individuo potrà:

✅ Eseguire AI localmente
✅ Proteggere i propri dati
✅ Condividere solo ciò che decide
✅ Creare agenti personalizzati
✅ Partecipare allo sviluppo globale

L’intelligenza artificiale può cambiare il mondo.
Ma solo se resterà nelle mani di chi lo abita.