MoonPay ottiene BitLicense: operativa in tutti e 50 gli stati USA

La società di pagamenti in criptovalute MoonPay ha ricevuto l’autorizzazione a operare in tutti e 50 gli stati degli Stati Uniti dopo aver ottenuto la tanto ambita BitLicense nello stato di New York, una tappa fondamentale per espandere la sua presenza nel mercato statunitense.

MoonPay e l’importanza della BitLicense di New York

Il 4 giugno 2025, MoonPay ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale l’ottenimento della BitLicense e della licenza di trasmettitore di denaro da parte del Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (NYDFS). 

Questo riconoscimento permette a MoonPay di operare legalmente nello stato, uno dei mercati più regolamentati e complessi per le aziende di criptovalute.

Il CEO e co-fondatore Ivan Soto-Wright ha sottolineato che, grazie a questa autorizzazione, MoonPay dispone ora della “autorizzazione regolamentare più completa negli Stati Uniti”, potendo così offrire i suoi servizi direttamente a clienti in ogni stato senza restrizioni.

La BitLicense rappresenta un requisito obbligatorio nello stato di New York per qualunque azienda che gestisca asset digitali o servizi di investimento rivolti ai residenti. 

Introdotta per garantire la sicurezza degli utenti e la trasparenza delle attività crypto, questa licenza richiede controlli rigorosi e conformità alle normative finanziarie locali.

Tuttavia, il programma è anche sotto la lente di critiche e pressioni politiche. Personalità come il sindaco di New York City, Eric Adams, hanno chiesto la fine di questo sistema, ritenendolo troppo restrittivo e potenzialmente dannoso per l’innovazione nel settore crypto. 

Questo dibattito è emerso con forza durante la conferenza Bitcoin 2025 a Las Vegas, dove Adams ha espresso il proprio sostegno per il comparto degli asset digitali, nonostante le critiche alla BitLicense.

Il riconoscimento arrivato a giugno segue da vicino la decisione di MoonPay di aprire una nuova sede operativa a New York City, rafforzando così la propria presenza in uno dei più importanti hub economici e finanziari degli Stati Uniti.

Nel dicembre 2024, MoonPay aveva già raggiunto un altro traguardo significativo, ottenendo l’autorizzazione a operare come azienda crypto sotto il regolamento Markets in Crypto-Assets (MiCA) dell’Unione Europea nei Paesi Bassi. 

Questa mossa ha sancito la crescita internazionale di MoonPay e la sua volontà di essere un player globale nel mercato delle criptovalute.

Nuove sfide e opportunità in un mercato regolamentato

L’ingresso di MoonPay nel mercato statunitense con la BitLicense rappresenta anche un segnale di maturità per il settore delle criptovalute. 

Tuttavia, non si tratta di un percorso lineare. Il regime regolamentare imposto dallo stato di New York è uno dei più rigorosi e complessi al mondo, e alcune aziende si sono trovate in difficoltà.

Ad esempio, a gennaio 2024 Genesis Global Trading ha rinunciato alla propria BitLicense dopo un accordo con il NYDFS per accuse relative a frodi contro investitori tramite il programma Gemini Earn. 

Questo evento sottolinea come la conformità sia un elemento chiave ma anche una sfida decisiva per gli operatori del settore crypto.

MoonPay è ora tra le circa 35 aziende autorizzate a operare a New York con la BitLicense. Tra queste figurano nomi di primaria importanza come Anchorange Digital, Circle, Coinbase e Gemini. 

La presenza in questo elenco conferma il successo di MoonPay nell’adeguarsi ai severi requisiti normativi previsti.

La città di New York e lo stato in generale costituiscono un centro nevralgico per molte aziende del mondo crypto. Essere abilitati a operare in questo territorio significa aprire opportunità significative, ma anche confrontarsi con un ambiente regolamentare particolarmente severo.

Il sostegno del sindaco Eric Adams al settore degli asset digitali, nonostante le critiche rivolte alla BitLicense, rappresenta una doppia anima nella politica locale. Da una parte l’esigenza di garantire sicurezza e legalità, dall’altra il bisogno di promuovere l’innovazione tecnologica.

Prospettive future: MoonPay e il futuro del crypto-fintech negli USA

L’autorizzazione completa ottenuta da MoonPay apre la strada a una espansione strategica e capillare sul territorio statunitense. 

La possibilità di offrire servizi in ogni stato consente alla società di sviluppare meglio la propria rete di utenti e potenziali clienti. Consolidando dunque la propria posizione nel settore.

Inoltre, questa conquista può influenzare positivamente la percezione delle criptovalute come asset finanziari legittimi e regolamentati. Favorendo così l’adozione da parte di un pubblico più ampio e istituzionale.

Per chi è interessato al mondo degli asset digitali, seguire le evoluzioni di MoonPay e delle normative in atto è essenziale. 

L’approvazione della BitLicense rappresenta un importante indicatore di affidabilità e compliance, elementi fondamentali per operare con sicurezza in questo settore.

Gli investitori e gli appassionati dovrebbero monitorare le mosse di MoonPay e le decisioni normative a New York. Ciò poiché queste definiranno le regole del gioco nei prossimi anni per il crypto-fintech negli Stati Uniti.

MoonPay, con la sua nuova licenza BitLicense, si posiziona saldamente come protagonista nel panorama delle criptovalute statunitensi, superando le barriere regolamentari più stringenti. 

La sua espansione in tutti gli stati USA non solo rafforza la sua presenza sul mercato, ma indica anche che il futuro degli asset digitali passa attraverso una regolamentazione chiara e un’interazione responsabile con le istituzioni. 

Di conseguenza, il settore crypto si avvicina sempre più a un modello di crescita sostenibile e accessibile, con opportunità concrete per utenti e investitori di ogni tipo.