Altcoin: quali sono le migliori su cui investire nel 2025
Il 2025 si è rivelato positivo per il settore delle criptovalute, con gli ultimi mesi prima del 2026 che potrebbero vedere il lancio di alcuni nuovi asset in presale. In generale, le altcoin sono un ottimo...

Il 2025 si è rivelato positivo per il settore delle criptovalute, con gli ultimi mesi prima del 2026 che potrebbero vedere il lancio di alcuni nuovi asset in presale.
In generale, le altcoin sono un ottimo modo per differenziare il proprio wallet, inoltre rispetto al Bitcoin permettono di accedere a diverse tecnologie e funzionalità utili.
In questo articolo vedremo quali sono le migliori altcoin su cui investire nel 2025, analizzandone i pregi e i difetti, così come le caratteristiche più importanti.
Progetto | Token | Caratteristica principale | Metodi di pagamento |
Bitcoin Hyper | HYPER | Una rete Layer-2 per la decentralizzazione del BTC | Criptovalute e carta di credito\debito |
Maxi Doge | MAXI | Meme coin speculativa basata su Dogecoin | Criptovalute e carta di credito\debito |
Pepenode | PEPENODE | Mining virtuale accessibile e intuitivo | Criptovalute e carta di credito\debito |
Wall Street Pepe | WEPE | Meme coin con funzioni per il trading | Criptovalute e carta di credito\debito |
Snorter Token | SNORT | Trading bot integrato con Telegram | Criptovalute e carta di credito\debito |
Best Token | BEST | Vantaggi per gli utenti di Best Wallet | Criptovalute e carta di credito\debito |
SUBBD | SUBBD | Ecosistema per content creator e NFT | Criptovalute e carta di credito\debito |
Cos’è un altcoin?
Il termine altcoin è fondamentalmente l’abbreviazione di “alternative coin” (moneta alternativa). Nel settore delle criptovalute, altcoin si utilizza per indicare gli asset diversi da Bitcoin.
Pertanto, ogni criptovaluta lanciata dopo il Bitcoin rientra in questa categoria. Tra le più importanti troviamo Ethereum, Solana, Cardano, Dogecoin.
Ogni anno vengono creati migliaia di progetti che appartengono a diversi segmenti (meme coin, utility token, etc.) ma che si possono riconoscere come altcoin.
In generale, le altcoin tendono ad avere aspetti molto diversi dal Bitcoin. Ad esempio Ethereum e Solana hanno creato vere e proprie blockchain, dando la possibilità di creare dApp e lanciare token sulla loro rete tramite smart contract.
Inoltre, Ethereum e Solana puntano a offrire transazioni più veloci e con costi ridotti, fornendo funzionalità avanzate.
Ci sono anche altcoin create come strumenti di governance che permettono agli utenti di decidere lo sviluppo di una piattaforma attraverso il voto.
Allo stesso modo, le altcoin possono presentare funzioni per accedere a specifici servizi, oppure meme coin, che fanno leva sulla viralità e sulle community online.
Tra le altcoin troviamo anche le meme coin, token speculativi basati sulla crescita della community che nel corso degli anni hanno guadagnato terreno sul mercato.
Spesso, le nuove altcoin vengono lanciate sul mercato tramite una Initial Coin Offering (ICO) o una presale che permette agli sviluppatori di raccogliere i fondi necessari per supportare il progetto e di vendere l’altcoin a un valore conveniente ai trader, prima del lancio sul mercato.
Quante altcoin ci sono sul mercato
Secondo dati recenti sul mercato ci sono milioni di altcoin, con 450.000 create solo su Ethereum. Sugli exchange centralizzati e decentralizzati è possibile trovare
La quantità di altcoin permette una vasta scelta, nonché contribuisce a mantenere il mercato delle criptovalute attivo. I trader sono soliti investire nelle altcoin per diversificare il proprio wallet e accedere a diversi vantaggi.
Il risvolto della medaglia è che il mercato delle criptovalute non è regolamentato, pertanto tutti possono fondamentalmente lanciare la propria altcoin… anche possibili truffatori!
Allo stesso modo, la grande quantità di altcoin può effettivamente risultare confusionale, specialmente per i trader alle prime armi.
Per questo è importante capire quali sono gli asset più promettenti, sia tra quelli consolidati sul mercato, sia tra quelli in presale.
Le altcoin in presale da tenere d’occhio nel 2025
Analizziamo nel dettaglio le altcoin più interessanti del 2025 che potrebbero avere un lancio positivo sul mercato al termine delle loro presale.
Bitcoin Hyper – una delle migliori criptovalute in presale

Bitcoin Hyper è un progetto che mira a sviluppare una Layer-2 sulla rete Bitcoin, con l’obiettivo di migliorare la scalabilità, ridurre i tempi di transazione e rendere l’infrastruttura più interoperabile attraverso strumenti propri della finanza decentralizzata.
La rete sarà basata sulla Solana Virtual Machine (SVM) e includerà un bridge bidirezionale che consentirà di trasferire i BTC dalla mainnet alla Layer-2 e viceversa in modo rapido ed efficiente.
Una volta sulla nuova rete, le transazioni potranno beneficiare di costi molto più bassi e conferme quasi istantanee, regolate tramite HYPER, il token nativo dell’ecosistema.
L’architettura di Bitcoin Hyper prevede inoltre staking e meccanismi di validazione supportati da zero-knowledge proof, rafforzando la sicurezza e la trasparenza delle operazioni.
Grazie a questa impostazione, la Layer-2 potrà ospitare applicazioni DeFi e fornire agli sviluppatori un ambiente adatto alla creazione di nuove Dapp collegate direttamente a BTC.
Il team di sviluppo di Bitcoin Hyper ha attivato la funzione di staking di HYPER su Ethereum, offrendo agli investitori la possibilità di ottenere ricompense mentre il progetto si avvicina al lancio della sua rete principale.
I trader interessati all’acquisto del token HYPER possono leggere questa facile guida.
Maxi Doge – una meme coin con potenziale virale

Maxi Doge è una meme coin che sfrutta i tratti ironici e virali caratteristici di questo segmento del mercato. L’identità visiva ruota attorno all’immagine di un Doge in versione muscolosa, una caricatura che richiama l’archetipo del trader degen che passa le giornate diviso tra investimenti e palestra.
Il progetto punta sulla community e sugli aspetti virali delle meme coin, ma in futuro potrebbe integrare elementi di trading gamificato, come classifiche, competizioni tra utenti e premi basati sui risultati ottenuti.
Nell’immediato, la principale utilità del token risiede nello staking, che consente ai partecipanti di bloccare i MAXI per periodi prestabiliti e ottenere ricompense periodiche.
Pepenode – un progetto con casi d’uso legati al mining

Pepenode è un progetto costruito su Ethereum che propone un approccio innovativo al mining, trasformandolo da attività tecnica a esperienza interattiva.
Il sistema si basa su nodi virtuali decentralizzati che gli utenti possono acquistare e gestire, ottenendo ricompense proporzionali al numero di nodi attivi e al grado di partecipazione della community.
La presale del token $PEPENODE ha suscitato un interesse crescente, registrando una raccolta in costante aumento.
Al momento è possibile mettere i token PEPENODE in staking, per generare rendimenti passivi e di contribuire allo sviluppo del progetto fin dall’inizio.
Con la sua struttura gamificata, Pepenode mira a rendere il concetto di mining più accessibile e coinvolgente.
L’integrazione di meccaniche legate alla gestione dei nodi amplia il potenziale di partecipazione, aprendo la strada a un modello che combina elementi di DeFi e dinamiche di gioco.
Wall Street Pepe – una meme coin ispirata a Pepe The Frog e Wall Street

Wall Street Pepe (WEPE) si è affermata come una delle meme coin più seguite del 2025 e ha recentemente completato la migrazione da Ethereum a Solana, segnando un passaggio significativo per l’evoluzione del progetto e della sua community.
Il lancio su Solana è stato accompagnato dal burning di 1 miliardo di token WEPE originariamente emessi su Ethereum.
Questa scelta consente di sostenere il nuovo modello dual-chain senza alterare l’offerta complessiva, che resta fissata a 200 miliardi di unità.
Il trasferimento su Solana apre inoltre la strada a una maggiore liquidità, a nuovi strumenti pensati per la community, a ulteriori listing su exchange e a iniziative dedicate come i WEPE Army Awards.
Attualmente il token può essere acquistato su Solana utilizzando diverse opzioni di pagamento, tra cui ETH, SOL, USDT, USDC e carta di credito.
È inoltre previsto un meccanismo di conversione 1:1 che permetterà ai detentori di token su Ethereum di trasferire i propri WEPE sulla rete Solana, mantenendo la parità di valore tra le due blockchain.
Snorter Token – un trading bot integrato con Telegram

Costruito su Solana e in seguito portato anche su Ethereum, Snorter Token è un progetto che unisce le meme coin con l’utilità di un trading bot integrato su Telegram.
Snorter Token mette a disposizione strumenti avanzati come swap immediati, funzioni di sniping al lancio dei token e modalità di copy trading, pensati per ridurre al minimo i passaggi tecnici.
Il cuore dell’infrastruttura è un RPC custom a bassa latenza, sviluppato per garantire esecuzioni rapide e ridurre i tempi di reazione rispetto ai movimenti del mercato.
In questo contesto, lo sniping diventa un processo automatizzato: l’utente inserisce l’indirizzo del contratto e il sistema effettua l’acquisto nei primi istanti di quotazione, sfruttando la velocità della rete.
Per quanto riguarda la sicurezza, il sistema interno di monitoraggio del trading bot può individuare truffe tipiche del settore delle criptovalute come rugpull e honeypot, con un tasso di successo elevato.
Sul fronte dello sviluppo, la roadmap prevede l’espansione a reti come BNB Chain, Polygon e Base, attraverso un’integrazione con il Portal Bridge che entrerà in funzione al Token Generation Event (TGE).
Il token nativo SNORT non si limita a coprire le fee: consente l’accesso a funzionalità premium, garantisce sconti sulle commissioni, permette lo staking con ricompense annuali e in futuro sarà utilizzato anche per la governance del protocollo.
Best Token – il token nativo di Best Wallet

Best Token (BEST) è il cuore dell’ecosistema Best Wallet, l’app multi-chain pensata per rendere più accessibile la gestione delle criptovalute.
Il token ha una funzione centrale perché consente agli utenti non solo di ridurre i costi delle transazioni eseguite tramite l’applicazione, ma anche di accedere a vantaggi esclusivi.
Tra questi c’è la possibilità di partecipare alla governance, con diritto di voto sulle scelte strategiche legate all’evoluzione della piattaforma, come l’integrazione della futura Best Card o l’introduzione di nuovi servizi collegati.
BEST è inoltre lo strumento che apre le porte alla sezione Upcoming Tokens, un’area dedicata alle prevendite selezionate, pensata per offrire agli utenti l’accesso anticipato a progetti emergenti prima che vengano lanciati sul mercato.
Un ulteriore incentivo è rappresentato dalle ricompense da staking, che permettono ai titolari di ottenere rendimenti passivi mettendo in gioco i token direttamente dall’app.
SUBBD – una piattaforma per la creazione di contenuti

SUBBD è una piattaforma Web3 progettata per connettere creator e community in un unico ambiente digitale, integrando strumenti di monetizzazione e gestione avanzata dei contenuti.
L’idea alla base è quella di ridurre la dipendenza dei creatori da servizi centralizzati, offrendo un modello alternativo dove le interazioni e i guadagni avvengono in criptovaluta.
Il portale permette di offrire contenuti esclusivi accessibili tramite abbonamenti on-chain, di lanciare NFT personalizzati legati al proprio brand e di utilizzare strumenti basati su intelligenza artificiale per ottimizzare la produzione multimediale.
Gli utenti possono accumulare crediti interni da spendere all’interno dell’ecosistema e accedere a funzionalità riservate, ampliando così le opportunità di interazione.
Il token SUBBD, conforme allo standard ERC-20 su Ethereum, non è soltanto un mezzo di pagamento per i servizi premium, ma anche un asset che può essere messo in staking per ottenere ricompense periodiche.
Inoltre, integra un sistema di governance decentralizzata, che consente ai titolari di influenzare lo sviluppo della piattaforma e le priorità future, rafforzando il legame tra i creator e la propria community.
Le migliori altcoin per capitalizzazione di mercato
Al momento della scrittura, le altcoin consolidate sul mercato più performanti sono Ethereum, Solana, XRP, BNB e Dogecoin.
Ethereum
Lanciato nel 2015 da Vitalik Buterin, Ethereum viene ritenuta l’altcoin principale, nonché una delle blockchain più importanti nel settore.
A differenza di Bitcoin, che nasce con lo scopo principale di essere una moneta digitale, Ethereum ha introdotto gli smart contract, programmi che si eseguono automaticamente al verificarsi di determinate condizioni.
Tramite la sua blockchain e gli smart contract, Ethereum ha reso possibile la nascita delle applicazioni decentralizzate (dApp) e ha aperto la strada a settori come la finanza decentralizzata (DeFi) e gli NFT.
Negli ultimi anni Ethereum ha compiuto un passaggio importante al modello di consenso Proof-of-Stake, riducendo i consumi energetici e aprendo nuove prospettive di scalabilità.
Rimane però la sfida dei costi di transazione, spesso elevati, che si cerca di risolvere con soluzioni di secondo livello, le cosiddette Layer-2.
Solana
Solana è considerata una delle blockchain più performanti della nuova generazione e diretta competitor di Ethereum, nonostante ci sia un forte divario di valore tra il token ETH e il SOL.
Creata per offrire transazioni rapide e a basso costo, è riuscita a imporsi come piattaforma ideale per progetti legati a DeFi, NFT e gaming.
La sua peculiarità è l’utilizzo del proof-of-history, un sistema che ordina le transazioni nel tempo e permette di gestirne migliaia al secondo.
La community di Solana è molto attiva e l’ecosistema è cresciuto rapidamente, attirando sviluppatori e investitori.
XRP
XRP è il token nativo dell’XRP Ledger, una blockchain sviluppata nel 2012 per facilitare i pagamenti internazionali.
Il suo obiettivo principale è quello di rendere le transazioni più veloci ed economiche rispetto ai sistemi bancari tradizionali.
A differenza di Bitcoin ed Ethereum, XRP non si basa sul mining, ma su un protocollo di consenso che permette di convalidare le transazioni in pochi secondi.
Grazie a queste caratteristiche, XRP è stato adottato come strumento di liquidità ponte tra valute diverse, trovando spazio soprattutto nei servizi di trasferimento internazionale di denaro.
Negli ultimi anni, XRP è stato al centro di una lunga controversia legale con la SEC negli Stati Uniti, conclusasi ad agosto del 2025 con un accordo che ha confermato la non classificazione di XRP come titolo.
BNB
BNB nasce come token di Binance, uno degli exchange centralizzati più grandi del settore delle criptovalute. In seguito, BNB ha visto la nascita della BNB Chain, una blockchain compatibile con Ethereum ma caratterizzata da costi di transazione più bassi e tempi di conferma molto rapidi.
Oggi BNB viene utilizzato non solo per pagare le commissioni sulle piattaforme di Binance, ma anche per lo staking, la governance della rete e il funzionamento di centinaia di applicazioni decentralizzate.
L’integrazione con l’ecosistema dell’exchange Binance ha contribuito alla sua diffusione capillare, rendendolo una delle principali criptovalute al mondo.
Dogecoin
Dogecoin nasce nel 2013 come una meme coin ispirata al celebre cane Shiba Inu del meme “Doge”. Nato inizialmente come uno scherzo, si è trasformato col tempo in una delle criptovalute più conosciute, sostenuta da una community molto attiva e da figure di spicco come Elon Musk.
La sua tecnologia non presenta caratteristiche particolarmente avanzate, ma Dogecoin è diventata un simbolo culturale e un mezzo di scambio leggero e informale.
Un evento recente ne ha accresciuto la rilevanza: negli Stati Uniti è stato approvato il primo ETF Spot su Dogecoin.
Tramite l’ETF gli investitori possono esporsi a Dogecoin attraverso un prodotto regolamentato, aumentando la sua legittimazione sul mercato.
Cos’è l’altcoin season
Con il termine altcoin season si indica un periodo specifico del mercato delle criptovalute in cui, dopo una fase di crescita di Bitcoin, l’interesse e i capitali iniziano a spostarsi verso altri asset.
Si tratta di un fenomeno ciclico, osservato durante diverse fasi rialziste del mercato nel corso degli anni. L’altcoin season può portare a forti rialzi per le criptovalute, in quanto i trader che hanno realizzato profitti con Bitcoin tendono a cercare rendimenti più elevati, spostando parte del loro capitale su criptovalute a maggiore volatilità e potenziale di crescita.
Questo spostamento genera un effetto a catena: l’aumento della domanda spinge il valore delle altcoin, attirando ulteriore liquidità e creando un ciclo di crescita rapida.
Tuttavia, l’altcoin season non è però facile da prevedere. Alcuni analisti utilizzano indicatori specifici, come il rapporto tra la performance di Bitcoin e quella delle principali altcoin, per individuare segnali di un possibile cambiamento.
Perché investire in altcoin?
I trader alle prime armi che sono entrati nel mercato delle criptovalute puntando su Bitcoin, possono giustamente chiedersi perché investire anche nelle altcoin.
In generale, come specificato nell’articolo, le altcoin offrono opportunità particolari, grazie al loro potenziale di crescita, alla varietà di utilizzi e alla possibilità di partecipare in fasi iniziali di progetti innovativi.
Potenziale di crescita elevato
A differenza di Bitcoin, che ha già raggiunto un market cap superiore al trilione di dollari, molte altcoin (specialmente quelle nuove) presentano capitalizzazioni molto più basse.
Questo si traduce in possibili incrementi elevati in tempi relativamente brevi, soprattutto quando altcoin specifiche riescono a catturare l’attenzione dei trader.
Ad esempio, progetti come Solana hanno dimostrato come sia possibile ottenere guadagni straordinari, con una crescita di oltre il 22.000% dal 2020.
Accesso anticipato a progetti emergenti
Investire nelle presale permette di beneficiare di valori molto bassi, prima del listing dei token sugli exchange.
Alcune criptovalute emergenti sono esplose dopo il lancio sul mercato, supportate dal successo della presale, dal team di sviluppo attivo e da una community appassionata.
Questo permette ai trader della presale di rivendere i token sul mercato a un valore più alto, oppure di tenerli nel wallet per accedere a diversi vantaggi come ad esempio lo staking.
Diversificazione del portafoglio
Una delle principali strategie che riguardano le altcoin è la differenziazione del portafoglio. Fondamentalmente, i trader preferiscono avere più altcoin nel wallet per avere maggiori possibilità di guadagno, così come mitigare i rischi in caso di fasi ribassiste del mercato.
Un portafoglio ben bilanciato può includere progetti consolidati e nuove scommesse emergenti, che uniscono innovazione tecnica e potenziale speculativo.
La diversificazione riduce il rischio di concentrare il capitale in un unico asset e aumenta le possibilità di intercettare i prossimi grandi trend del settore.
Trovare le altcoin più promettenti non è un compito facile, in quanto richiede ai trader di effettuare ricerche approfondite, analisi di mercato e un buon istinto per gli investimenti.
In generale, dato che nel mercato delle criptovalute non ci sono certezze, è sempre meglio puntare su progetti, seguendo strategie mirate.
Presale e opportunità iniziali
Uno dei metodi più efficaci per scoprire nuove altcoin è monitorare le presale. Partecipare a una presale significa acquistare un token a un valore più basso rispetto a quello del lancio sul mercato.
In questa fase, i rischi sono generalmente più elevati, tuttavia lo sono anche i possibili rendimenti. È molto difficile capire quali token in presale possono crescere, ma di solito si tende a puntare su quelli con un whitepaper chiaro, con una raccolta fondi di successo e con una roadmap che presenta obiettivi realizzabili.
Seguire trend e le narrative di mercato
Le altcoin spesso crescono in base a specifiche narrative di settore. Ad esempio, il mercato del 2021 puntava sulla DeFi e sul metaverso, mentre quello del 2024 e 2025 è stato trainato dai token legati all’intelligenza artificiale e in parte dalle meme coin.
Per i prossimi anni, gli analisti ritengono che il mercato delle criptovalute potrebbe dare spazio ai Real-World Assets (RWA).
In ogni caso è sempre meglio puntare su altcoin di diverso tipo, in modo da esporsi alle varie tendenze del mercato.
I rischi legati alle altcoin
Se da un lato le altcoin possono offrire opportunità di rendimento elevato, dall’altro comportano una serie di rischi che non possono essere sottovalutati. Il mercato delle criptovalute è infatti tra i più volatili e imprevedibili, e investire in progetti alternativi a Bitcoin richiede consapevolezza e prudenza.
Uno dei rischi principali è la forte volatilità dei prezzi. Le altcoin, soprattutto quelle a bassa capitalizzazione, possono registrare variazioni a doppia cifra nel giro di poche ore, sia al rialzo che al ribasso. Questo significa che i guadagni potenziali sono alti, ma altrettanto consistenti possono essere le perdite.
Un secondo aspetto riguarda la solidità dei progetti. Molte altcoin vengono lanciate in fasi di hype, ma non tutte dispongono di un modello di business sostenibile o di un team in grado di mantenere le promesse della roadmap. In diversi casi, i progetti finiscono per abbandonare lo sviluppo o, peggio, rivelarsi vere e proprie truffe.
La mancanza di regolamentazione chiara rappresenta un ulteriore fattore di rischio. Sebbene negli ultimi anni ci siano stati progressi sul fronte normativo, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, resta l’incertezza su come i vari Paesi tratteranno le diverse tipologie di token. Una decisione sfavorevole da parte delle autorità può avere impatti immediati e pesanti sui prezzi.
Infine, esiste il rischio legato alla sicurezza tecnica. Errori e bug negli smart contract, attacchi hacker e problemi di scalabilità possono compromettere la stabilità e l’affidabilità di una blockchain o di una dApp, con conseguenze dirette sul valore del relativo token.
Conclusione
Le altcoin rappresentano una parte sempre più importante del mercato delle criptovalute. Come abbiamo visto nell’articolo, i trader possono puntare su progetti consolidati come Ethereum e Solana, così come su altcoin in presale che mostrano un buon potenziale di crescita.
Tuttavia, quando si investe nelle altcoin, bisogna sempre valutare i rischi come la volatilità intrinseca del mercato e dall’affidabilità dei progetti.
Domande frequenti
Cosa sono le altcoin?
Le altcoin sono tutte le criptovalute diverse da Bitcoin. Possono includere blockchain come Ethereum e Solana, token di governance, stablecoin o meme coin come Dogecoin.
Le altcoin sono più rischiose di Bitcoin?
In generale sì. Molte altcoin hanno una capitalizzazione ridotta e sono più soggette a volatilità. Alcune possono crescere rapidamente, ma altre rischiano di perdere gran parte del loro valore.
Conviene investire in altcoin durante la presale?
Le prevendite offrono prezzi iniziali molto bassi, ma comportano anche i rischi maggiori: non tutti i progetti arrivano al listing sugli exchange o mantengono le promesse della roadmap.
Cos’è l’altcoin season?
L’altcoin season è un periodo del ciclo di mercato in cui, dopo una fase di crescita di Bitcoin, i capitali iniziano a spostarsi sulle altcoin, provocando forti rialzi diffusi.
Come ridurre i rischi quando si investe in altcoin?
La strategia più comune è la diversificazione: distribuire il capitale su più progetti, bilanciando tra criptovalute consolidate (come Ethereum o BNB) e token emergenti con maggiore potenziale ma anche più rischiosi.
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