Cosa aspettarsi dal crypto summit di Donald Trump il 7 marzo
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si prepara a ospitare il primo crypto summit della Casa Bianca domani 7 marzo, al quale sembra che parteciperanno più di 25 persone, tra cui membri del...

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si prepara a ospitare il primo crypto summit della Casa Bianca domani 7 marzo, al quale sembra che parteciperanno più di 25 persone, tra cui membri del Presidential Working Group on Digital Assets.
Questo evento, pensato da David Sacks, potrebbe segnare una svolta decisiva per il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti. Tra i partecipanti confermati ci sono Brad Garlinghouse (CEO di Ripple), Michael Saylor (presidente esecutivo di Strategy), Sergey Nazarov (co-fondatore di Chainlink) e JP Richardson (CEO di Exodus).
Che cosa aspettarsi da questo crypto summit, soprattutto dopo che Trump ha annunciato la riserva nazionale di criptovalute? Con BTC oggi in ripresa, sopra i $91.000, anche la prevendita di BTC Bull prosegue velocemente, ora a $3,2 milioni.
Chi parteciperà al crypto summit di Trump?
Il crypto summit, ospitato da Donald Trump, si terrà il 7 marzo alla Casa Bianca. Sotto la guida di David Sacks, soprannominato dal presidente lo “zar dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute”, questo evento riunirà figure chiave dell’ecosistema e membri del gruppo di lavoro presidenziale sugli asset digitali.
Tra i partecipanti confermati ci sono Brad Garlinghouse (CEO di Ripple), Michael Saylor (presidente esecutivo della strategia), Sergey Nazarov (co-fondatore di Chainlink) e JP Richardson (CEO di Exodus).
“Un ricevimento più grande, a cui si può partecipare solo su invito, è in programma dall’altra parte della strada rispetto alla Casa Bianca, per coloro che non sono stati invitati alla tavola rotonda”, ha detto la reporter di Fox Business Eleanor Terrett, aggiungendo che i piani non sono ancora del tutto definitivi e che le cose potrebbero cambiare.
La comunità delle criptovalute ha chiesto l’inclusione di altre figure chiave del settore, tra cui la fondatrice di ARK Invest Cathie Wood, il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin, il co-fondatore di Circle Jeremy Allaire, il CEO di Tether Paolo Ardoino, il fondatore di Cardano Charles Hoskinson e il fondatore di Solana Anatoly Yakovenko.
Il vertice si svolge in un momento di grande attesa per la posizione dell’amministrazione Trump su una potenziale riserva di criptovalute negli Stati Uniti: il segretario al Commercio di Trump, Howard Lutnick, ha lasciato intendere che Bitcoin potrebbe ricevere una considerazione speciale nell’ambito della politica relativa alle criptovalute dell’amministrazione.
Cosa aspettarsi dal crypto summit di Trump?
Questo incontro senza precedenti ha in primo luogo come scopo quello di stabilire un dialogo costruttivo tra il settore crypto e l’amministrazione Trump per sviluppare un quadro normativo favorevole all’innovazione.
Le discussioni si concentreranno probabilmente sulla chiarificazione dello status legale di varie criptovalute e sulla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo del settore, garantendo al contempo la protezione degli investitori.
La tempistica di questo vertice è particolarmente significativa, in quanto avviene dopo l’annuncio dello studio di una riserva strategica americana, che potenzialmente includerà XRP, Solana e Cardano, oltre a Bitcoin ed Ethereum.
Da quando ha assunto l’incarico a gennaio, l’amministrazione Trump ha già adottato diverse misure favorevoli per il settore delle criptovalute: basti pensare che la SEC ha abbandonato numerose indagini sulle società blockchain, mentre i legislatori repubblicani hanno proposto di vietare le valute digitali delle banche centrali (CBDC).
Di conseguenza, le aspettative relative a questo summit riguardano chiarimenti sul progetto di riserva strategica americana e sulla posizione dell’amministrazione sulle stablecoin. I partecipanti sperano anche di ottenere chiarimenti sulla classificazione delle criptovalute, una questione cruciale che ha ostacolato a lungo l’innovazione nel settore a causa dell’incertezza giuridica.
Questo summit rappresenta perciò un punto di svolta per l’ecosistema crypto: riunendo direttamente leader del settore e decisori politici al massimo livello, Donald Trump segnala chiaramente la sua intenzione di posizionare gli Stati Uniti come un attore importante nella rivoluzione degli asset digitali.
I risultati di questo incontro potrebbero quindi accelerare notevolmente l’adozione istituzionale di Bitcoin e stabilire la traiettoria normativa per le crypto negli anni a venire. In questo modo si andrebbero a favorire anche progetti nuovi, indirettamente legati a BTC, come appunto BTC Bull, che ha raggiunto $3,2 milioni in prevendita.
BTC Bull vola a $3,2 milioni spinto dalle aspettative nei confronti del crypto summer

La nuova prevendita di BTC Bull viene spinta in avanti anche dal prossimo crypto summer, vista la sua correlazione con BTC: il progetto consente ai suoi investitori di beneficiare del rialzo di Bitcoin, dando vita a un airdrop per ogni traguardo raggiunto dall’asset.
Ogni volta che Bitcoin raggiunge una meta, a scaglioni di $50.000, viene quindi avviato un airdrop che distribuisce frazioni di reali token. Inoltre, tra un aumento di BTC e un airdrop, sono previsti anche eventi di burning, che diminuiscono l’offerta totale di BTCBULL, potenzialmente spingendo in alto il valore del token nel tempo.
Grazie alla partnership del progetto con Best Wallet, una piattaforma ricca di funzioni, anche gli inesperti possono accedere facilmente alla prevendita di BTC Bull, tramite la sezione Upcoming Tokens, e acquistare direttamente. In più, riceveranno automaticamente le ricompense degli airdrop all’interno del loro wallet su Best Wallet.
Il progetto prevede anche lo staking di $BTCBULL, con un APY del 132% al momento.
Per acquistare BTC Bull prima del prossimo aumento di prezzo, basterà dortarsi di un crypto wallet compatibile con il progetto, come MetaMask, Trust o Best Wallet, da collegare alla prevendita e poi procedere all’acquisto utilizzando ETH o USDT, oppure usare il denaro fiat tramite una carta di credito/debito bancaria.
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Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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