Ant International punta alle licenze stablecoin a Singapore e Hong Kong

Ant International sta accelerando verso l’ottenimento di licenze stablecoin a Hong Kong e Singapore, un passo cruciale che riflette il crescente interesse del settore fintech per sistemi di pagamento crypto regolamentati. 

Questa strategia si inserisce in un contesto normativo globale che favorisce l’adozione di stablecoin in ambito finanziario.

Il contesto normativo di Hong Kong e Singapore per le stablecoin e il ruolo di Ant International 

Ant International, società con sede a Singapore e controllata dal gruppo supportato da Jack Ma, Ant Group, si prepara a presentare la domanda per una licenza di stablecoin a Hong Kong. 

Tale possibilità si aprirà con l’entrata in vigore del primo quadro regolamentare dedicato alle stablecoin fiat-based nella città, previsto per il 1° agosto 2024.

Il provvedimento, noto come Stablecoin Ordinance, è stato approvato dal legislatore di Hong Kong il 21 maggio 2024 e stabilisce obblighi stringenti per chi emette stablecoin nella giurisdizione. 

Obbliga infatti gli emittenti a richiedere una licenza rilasciata dall’Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA), pena sanzioni fino a 5 milioni di dollari hongkonghesi (circa 640.000 dollari USA).

Parallelamente, la strategia di Ant International comprende anche l’intenzione di ottenere licenze per stablecoin nelle giurisdizioni di Singapore e Lussemburgo, a rafforzamento della sua posizione nel mercato globale delle risorse digitali regolamentate.

Ant Group è un affiliato del colosso cinese Alibaba Group, noto per la gestione di Alipay, la più grande piattaforma digitale di pagamenti al mondo. 

Con oltre 80 milioni di commercianti e più di 1,3 miliardi di utenti globali, Alipay rappresenta un’infrastruttura chiave per i pagamenti quotidiani e un’importante leva per l’adozione di tecnologie innovative quali le stablecoin.

In questo senso, l’accesso alle licenze stablecoin apre ad Ant International nuove prospettive per estendere i servizi oltre i sistemi tradizionali, integrando asset digitali stabili nelle operazioni finanziarie della holding.

Uno degli obiettivi dichiarati di Ant International è impiegare stablecoin per ottimizzare i pagamenti transfrontalieri e i servizi di treasury management. 

Infatti, durante il 2024, circa un terzo delle transazioni globali del gruppo, per un valore complessivo di 1.000 miliardi di dollari, sono state gestite tramite la piattaforma blockchain Whale, sviluppata internamente.

Oltre a processare l’enorme volume di scambi interni tra le affiliate, Ant International vanta una connessione diretta con le attività di e-commerce di Alibaba, consolidando così un ecosistema integrato in cui stablecoin possono giocare un ruolo fondamentale.

La crescita del mercato stablecoin e le prospettive per il 2025

L’interesse di Ant Group per la blockchain non si limita alle stablecoin. Nel dicembre 2024, l’azienda ha siglato una partnership con Sui, un layer-1 blockchain, per l’emissione di token legati ad asset reali nell’ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). 

Questa iniziativa mette in luce la visione di Ant International di sfruttare tecnologie digitali avanzate per innovare settori tradizionali e promuovere la sostenibilità.

Il contesto di Ant International riflette un più ampio movimento di maturazione delle stablecoin nel settore crypto. Il 8 giugno 2024, la capitalizzazione totale delle stablecoin ha superato il record storico di 250 miliardi di dollari, secondo i dati di DefiLlama.

Secondo David Pakman, managing partner presso CoinFund, un fondo di investimento specializzato in criptovalute, si prevede che l’offerta globale di stablecoin possa superare 1.000 miliardi di dollari entro la fine del 2025. 

Tale crescita rappresenterebbe un catalizzatore significativo per l’intero mercato crypto, trainando una vasta migrazione della ricchezza verso asset digitali onchain.

Pakman ha definito questa dinamica “il principale catalizzatore assente da oltre un decennio” e sottolinea come l’espansione delle stablecoin potrà coinvolgere una vasta platea di utenti, completando così il processo di adozione globale delle criptovalute.

Implicazioni e scenari futuri per Ant International e il settore fintech

La decisione di Ant International di puntare sulle licenze stablecoin a Singapore e Hong Kong evidenzia come il settore fintech stia integrando sempre di più le criptovalute regolamentate nei servizi finanziari tradizionali. 

Questo cambiamento è favorito da normative più chiare e da un crescente riconoscimento dell’importanza delle stablecoin per i pagamenti e la liquidità internazionale.

Di conseguenza, è previsto un ampliamento degli utilizzi di stablecoin non solo come mezzo di pagamento, ma anche come strumento di gestione finanziaria, gestione del rischio e tokenizzazione di asset reali a fini ESG.

Per gli investitori e gli operatori del mercato, tali sviluppi suggeriscono di monitorare da vicino le normative emergenti e le iniziative di grandi player come Ant International. 

Questo perché la regolamentazione rappresenta il fondamento su cui costruire un ecosistema solido e affidabile, in grado di sostenere la crescita futura delle stablecoin e dell’intero universo delle criptovalute.