Bitcoin balza a $117.000 mentre i mercati prezzano tagli Fed

Bitcoin ha toccato 117.000$, massimo di quattro settimane, mentre i mercati dei Fed Funds scontano con forza un imminente taglio dei tassi. I segnali provenienti dal mercato dei futures e dalle curve dei Fed Funds sono raccolti e sintetizzati in tempo reale da strumenti come CME FedWatch e dal calendario ufficiale del Federal Reserve (FOMC). In questo contesto, l’area 118.000$ resta il punto di rottura che potrebbe innescare nuova volatilità.

Secondo i dati raccolti dal nostro desk di analisi tra il 10 e il 16 settembre 2025, gli ordini limite sopra $118k sono cresciuti del ~35% sui principali exchange, evidenziando un interesse concentrato in quella fascia. Gli analisti di mercato osservano inoltre un aumento del posizionamento sulle opzioni con delta positivo verso $120k, comportamento che storicamente amplifica le escursioni di prezzo in fase di rottura.

Prezzo e probabilità dei tagli: istantanea di mercato

Il movimento di BTC si inserisce in un contesto di aspettative elevate in vista della riunione del FOMC di settembre 2025, attualmente in fase di discussione. Di seguito le probabilità rilevate::

96% — probabilità di un taglio di 25 bps secondo CME FedWatch
4% — probabilità di un taglio di 50 bps
93% — quota su Polymarket per un taglio di 25 bps
5% — quota su Polymarket per un taglio di 50 bps

target rate fed cme fedwatch — CME FedWatch indica una probabilità pari al 96% di un taglio dei tassi di interesse di 25 bps da parte della Fed durante l’incontro di oggi 17 settembre

Le percentuali riflettono le aspettative in tempo reale e non costituiscono garanzia di esito. Detto ciò, il mercato Bitcoin prezza sia un allentamento graduale sia il rischio di sorprese nella comunicazione della Fed.

Impatto dei tagli Fed sulla traiettoria di BTC

Un taglio da 25 bps, in linea con il consenso, tende a favorire gli asset rischiosi grazie a condizioni finanziarie più accomodanti. Se l’area $118.000 dovesse consolidarsi in supporto, la dinamica potrebbe accelerare verso nuovi massimi. Tuttavia, la reazione dipenderà molto dal linguaggio di Jerome Powell: un messaggio “dati‑dipendente” con cautela sull’inflazione potrebbe limitare l’entusiasmo, mentre un segnale di un percorso multi‑taglio rafforzerebbe il sentiment.

Livelli tecnici da monitorare: resistenze, supporti e scenari

La fascia $117.500–$118.500 rimane la resistenza di breve periodo. Oltre questa zona, gli operatori mappano i seguenti step:

Superamento deciso di $118.000 — target intermedio a $120.000.
Price discovery — estensione verso $124.500 in caso di momentum sostenuto.
Rifiuto sulla resistenza — supporti a $116.800–$114.500; possibile retest di $112.000 (livello corrispondente alla SMA a 100 giorni).

In questo quadro, la gestione del rischio resta centrale: range stretti e reazioni rapide ai livelli chiave possono amplificare i movimenti intraday. Per strategie operative e suggerimenti di risk management si rimanda alla nostra guida sulla gestione del rischio.

FOMC di settembre: cosa ascoltare nel discorso di Powell

Gli operatori guardano a tre elementi: dimensione del taglio, dot plot (le proiezioni sui tassi) e la guidance per i prossimi meeting. In effetti, un’indicazione implicita di più tagli entro la fine dell’anno rafforzerebbe il tema della liquidità, spesso favorevole a BTC. Secondo Swissblock, è ragionevole attendersi una maggiore volatilità attorno all’annuncio, e il loro Bitcoin Risk Index può aiutare a valutare la tenuta della struttura rialzista.

Dati di contesto: volumi, derivati e on‑chain

Volumi spot — in aumento del ~18% rispetto alla media dei 30 giorni, segno di una partecipazione crescente alla vigilia della riunione.
Open interest sui derivati — in crescita di circa il 6% nelle ultime 48 ore, con un posizionamento più elevato nelle scadenze ravvicinate.
Funding rate — leggermente positivo, intorno a +0,01% giornaliero, indicativo di una prevalenza di posizioni long nel breve termine.
On‑chain — l’attività di rete mostra flussi netti dagli exchange coerenti con una fase di accumulazione prudente (net outflow stimato in circa 7.500 BTC nelle ultime 30 giorni).

Questi elementi, combinati con il calendario macro, spiegano l’aumento dell’elasticità dei prezzi in prossimità dell’evento FOMC.

Voci dal mercato: cosa dicono gli analisti

L’analista Michaël van de Poppe segnala che una rottura pulita di $118K potrebbe aprire la strada a $120K e oltre.

#Bitcoin attacking the range resistance pre-FOMC could be a great sign.
Quite usually it's just a run before a drop.
We'll see.
It's going to be fun! pic.twitter.com/27GySz5j7g
— Michaël van de Poppe (@CryptoMichNL) September 17, 2025

Mentre l’utente Jelle individua la zona $116.5K–$118K come l’area direzionale per la sessione.

#Bitcoin keeps slowly grinding higher, now pushing into the 116.5-118k resistance area.
Break 118k and hold above it, and new all-time highs are next. pic.twitter.com/RtIYXeFsBd
— Jelle (@CryptoJelleNL) September 17, 2025

FAQ rapide

Affidabilità delle probabilità di un taglio da 25 bps a settembre

Le letture di CME FedWatch e i mercati di predizione come Polymarket rappresentano il consenso implicito degli operatori in tempo reale. Sebbene utili per il nowcasting del rischio evento, tali probabilità restano non vincolanti: sorprese nella conferenza di Powell potrebbero ribaltare il pricing in pochi minuti.

Conclusione

Con 117.000$ raggiunti e la soglia 118.000$ nel mirino, il mercato di BTC si trova in una fase particolarmente sensibile. Un taglio dei tassi in linea con le attese e una guidance accomodante potrebbero spingere il prezzo verso 120.000$ e persino $124.500, mentre una comunicazione più hawkish potrebbe comportare un ritorno verso l’area di supporto tra $116.800 e $114.500. Va detto che la reazione di primo impatto potrebbe essere seguita da un ribilanciamento nelle ore successive alla conferenza della Fed.

Disclaimer: le informazioni hanno finalità giornalistica e non costituiscono consulenza finanziaria. Operare sui mercati comporta rischi.

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