Analisi dei prezzi ed ultime news del progetto crypto Aave: la stella della DeFi

In questo articolo vediamo quelle che sono le ultime notizie rilevanti del progetto Aave, protocollo crypto di prestiti decentralizzati con 37 miliardi di TVL.

Tra gli argomenti più caldi troviamo l’introduzione di una nuova politica di cambio delle commissioni e la presentazione di una proposta di governance particolarmente rischiosa.

Infine diamo un’occhiata alla struttura grafica del token AAVE e vediamo quali sono i possibili scenari di prezzo per il 2025.

Tutti i dettagli di seguito.

Il fondatore di Aave considera il “fee switch” per migliorare la gestione delle proprie crypto

Pochi giorni fa Stani Kulechov, fondatore del noto progetto crypto Aave, ha espresso la propria volontà di attivare un’iniziativa di “fee switch” per il protocollo. Parliamo di un meccanismo che mira a migliorare l’efficienza dei ricavi della piattaforma andando ad investire parte delle commissioni raccolte.

In genere queste proposte finiscono per premiare gli holders del token nativo della piattaforma, in questo caso AAVE, visto il modo in cui i capitali vengono distribuiti.

Si stima infatti che, se il fee switch verrà veramente integrato, parte delle revenue saranno offerte come un “dividendo” agli holders/stakers della crypto o saranno utilizzate per fare buyback nel mercato.

Il protocollo Aave si trova in una solida posizione finanziaria, e può permettersi di dedicare una parte delle nuove entrate a strategie di investimento più aggressive.

La sua tesoreria detiene quasi 100 milioni di dollari in asset non nativi, tra cui stablecoin, Ethereum e altre criptovalute.
Considerando anche la stessa crypto AAVE, la tesoreria supera abbondantemente i 328 milioni di dollari, secondo quanto riportato da TokenLogic.

In merito alla proposta di cambio delle commissioni è intervenuto Marc Zeller, fondatore di Aave Chan, il quale era stato uno dei primi contributori del piano.

L’esperto ha evidenziato come i ricavi netti di Aave superano notevolmente le spese operative, rendendo la mossa non solo fattibile ma anche speculativamente strategica.

Queste le sue parole in un post su X

“Quando la tesoreria del protocollo si presenta in questo modo e i ricavi netti del DAO sono più del doppio dell’Opex (incentivi inclusi), il Fee Switch non è un se; è un quando”.

Composizione del Tesoro di Aave. Fonte: TokenLogic

La nuova proposta di governance per unire il feed dei prezzi di USDe ed USDT

Un’altra situazione molto importante per Aave riguarda la nuova proposta di governance avanzata da Chaos Labs e LlamaRisk il 3 gennaio.

I due membri della DAO di Aave hanno suggerito di allineare il prezzo di USDe (stablecoin del protocollo Ethena) con quello di USDT nei propri feed di prezzo.

Ciò significa che l’oracolo incaricato, ovvero Chainlink, dovrebbe codificare il prezzo di USDe come se fosse la stablecoin di Tether, limitando i rischi delle fluttuazioni di mercato.

Ricordiamo infatti che la prima moneta presenta un’esposizione diretta a derivati ​​e asset digitali come Ethereum e Bitcoin mentre non è coperta da riserve fiat.

In questo caso il rischio di depeg è molto più alto rispetto a monete come appunto USDT o USDC, che hanno un collaterale che possa coprire i depositi al 100%.

L’obiettivo della proposta è proprio quello di far sì che gli utenti non risentano dei possibili depeg temporanei di USDe, vantando una stabilità dei prezzi.

In questo modo chi utilizza il protocollo crypto riduce il rischio di essere liquidato in caso di alta volatilità.

La proposta recita come segue:

“Collegando il valore di USDe direttamente a USDt, allineiamo l’oracolo sUSDe con i prezzi di USDt, garantendo un’integrazione fluida ed evitando interruzioni causate da fluttuazioni temporanee dei prezzi in USDe.”

Ad ogni modo la community di Aave non sembra aver preso bene la notizia, offrendo un feedback molto negativo alla proposta di governance.

Secondo quanto scritto nel forum della DAO, molti utenti si sono lamentati dei rischi annessi a questa iniziativa, che sembra essere di calibro gigante per Aave.

In sostanza si fa riferimento ai fattori di rischio sottostanti a USDe di Ethena, che non sembrano essere stati presi in considerazione da Chaos Labs e LlamaRisk.

Un utente in particolare, Hazbobo ha detto che codificare USDe con USDT sembra un pò rischioso visto che la prima non è neppure considerata una stablecoin.

Inoltre la proposta non valuta il best case scenario e il worst case scenario, rendendo tutto il discorso un pò ragionevolmente inaffidabile.

Analisi dei prezzi della crypto AAVE: dove siamo diretti?

La crypto Aave arriva da una fase super positiva, con una performance del 78% nel mese di dicembre che l’ha resa una delle monete DeFi  più appetibili del momento.

Il token del protocollo di prestiti sembra aver spiccato il volo subito dopo le elezioni presidenziali USA, andando a conquistare addirittura il livello dei 390 dollari.

Da qui i tori hanno dovuto scontrarsi con la pressione al ribasso degli orsi, che ha spinto AAVE sotto ai 300 dollari nel mezzo del ritracciamento grafico.

Ora la #31esima criptovaluta del mercato quota un prezzo di 337 dollari, in attesa di scoprire quale sarà la direzionalità nel primo trimestre dell’anno.

Indicativamente le probabilità vanno per un apprezzamento di AAVE, che dovrebbe continuare la sua corsa al rialzo verso la ricerca di nuovi massimi.

Le quotazioni sono ancora distanti dall’EMA50 daily e i volumi di mercato rimangono abbastanza elevati, a testimonianza dell’attività dei compratori.

Inoltre la nuova politica di fee switch, se implementata, darà maggiore valore alla crypto AAVE i suoi casi d’uso e/o togliendo supply dal mercato.

Ci aspettiamo che già nelle prossime settimane AAVE andrà a rompere la resistenza dei 400 dollari, puntando a nuovi orizzonti di prezzo.

Per la gioia degli shortisti, facciamo presente che ci potrebbero essere anche possibili scenari negativi per il prezzo della moneta.

Notiamo infatti una grossa divergenza bearish sull’RSI tra i valori dei 13 dicembre e quelli odierni: mentre l’indice segnala una discesa i prezzi si sono mossi lateralmente.

Da aggiungere poi come, nel caso anche Bitcoin ed Ethereum registrassero dei drawdown, anche AAVE ne sarebbe coinvolta, rovinando i piani dei tori.

Nell’ipotesi di un contrazione dei prezzi, possiamo aspettarci un AAVE sotto la media mobile a 50 periodi, tra i 280 e i 240 dollari.