Dal passato riemergono le crypto Dash e Stellar: ecco cosa sta succedendo
In genere, le criptovalute che durante un ciclo dei mercati crypto fanno segnare un boom clamoroso, poi non sono più in grado di ripetersi in seguito. Nonostante ciò, possono sempre far registrare boom di...

In genere, le criptovalute che durante un ciclo dei mercati crypto fanno segnare un boom clamoroso, poi non sono più in grado di ripetersi in seguito.
Nonostante ciò, possono sempre far registrare boom di intensità inferiore, ed è quello che sta accadendo a Dash, o che è accaduto a Stellar nei mesi scorsi.
Dash e Stellar volano sul mercato crypto: quanto durerà la salita?
Dash esordì sui mercati crypto addirittura nel 2014, l’anno dopo Dogecoin ma un anno prima di Ethereum.
Il vero e proprio grande boom il suo prezzo lo fece nel 2017, quando in soli dieci mesi passò da 15$ addirittura a 1.600$, facendo registrare un clamoroso massimo storico.
Tuttavia già durante il bear-market del 2018 perse moltissimo dai massimi, precipitando a 40$.
Durante la successiva grande bull run dei mercati crypto, nel 2021, non riuscì a ripetersi più di tanto, riuscendo “appena” a tornare a 400$ prima di cadere di nuovo.
Il grosso problema c’è stato dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, nel 2022, tanto che il prezzo a quel punto è precipitato prima a 25$ e poi addirittura a 21$.
Sebbene si trattasse di livelli comunque ancora superiori ai 15$ da cui era partita la bullrun nel 2017, erano però di molto inferiori anche ai 40$ del 2018.
Con il Trump-trade di fine 2024 si era riportato sopra i 65$, ma solo per precipitare addirittura a 18$ a giugno di quest’anno.
A partire però dal primo di ottobre, quando si è risvegliato Bitcoin, ha fatto segnare un clamoroso raddoppio in poco più di una settimana.
Si tratta comunque solo di un rimbalzo dopo un bottom fatto segnare molto in basso, tanto che il prezzo attuale di 45$ è solo di poco superiore a quello da cui partì la bull run otto anni fa.
Dash era stato pensato inizialmente come Digital Cash, ovvero una crypto transazionale utile per i pagamenti, ma con il boom delle stablecoin non c’è più stato bisogno di crypto di questo tipo.
Ormai i movimenti di mercato del suo prezzo vanno intesi primariamente come movimenti speculativi di un progetto crypto ormai probabilmente obsoleto, o comunque semi-dimenticato e decisamente schiacciato dalla concorrenza.
Il boom di Stellar (XLM)
Il percorso di XLM, la criptovaluta nativa di Stellar, è molto diverso.
Anche Stellar è un progetto crypto nato nel 2014, come versione decentralizzata di Ripple (ora XRP), e anche il prezzo di XLM ha avuto il suo grande boom nel 2017.
All’epoca in sette mesi passò da 4 millesimi di dollaro a quasi 1$, facendo segnare un record storico a quota 0,93$, ai primi di gennaio del 2018, che dura ancora oggi.
Tuttavia sebbene nel 2018 precipitò a 0,04$, già nel 2020 rimbalzò in modo deciso, tanto che durante la grande bullrun del 2021 perlomeno riuscì a recuperare quota 0,7$.
Inoltre durante il bear-market del 2022/2023 scese a 0,07$, ovvero sopra gli 0,04$ del 2018.
A fine ottobre 2024 valeva ancora solo 0,09$, ma con il Trump-trade è decollato portandosi a 0,57$ in poco più di un mese.
CIò che è accaduto in seguito ricorda molto da vicino XRP.
non va dimenticato che Stellar dal punto di vista tecnico è molto simile a XRP, ed infatti anche l’andamento sul mercato del prezzo della sua criptovaluta nativa XLM ricorda quello di XRP.
Nel corso del 2025 infatti XLM ha lateralizzato in modo molto simile a XRP, sebbene in modo un po’ più volatile, oscillando sempre all’interno di una fascia compresa tra 0,23$ e 0,49$ con rare eccezioni.
In parallelo con XRP a luglio è entrato in una nuova fase di lateralizzazione all’interno di una fascia più compressa, compresa tra 0,35$ e 0,45$.
Sembra assolutamente possibile sia che il parallelismo con XRP possa durare ancora a lungo, sia che l’andamento del prezzo di XLM fondamentalmente segua quello di XRP.
L’andamento sul lungo periodo
È però chiaro che in entrambi i casi, ovvero sia per XLM che per Dash, l’andamento sul lungo periodo non sia positivo.
Nel caso di XLM risulta essere leggermente negativo, mentre per Dash sembra essere decisamente negativo.
Sebbene vi siano altre criptovalute che hanno fatto ben di peggio, queste due non rientrano tra quelle più interessanti a lungo termine, perlomeno per ora.
Il lungo termine sui mercati crypto è letteralmente dominato da Bitcoin, con Ethereum in seconda battuta. Va però evidenziato come alcune crypto più recenti, tipo BNB o Solana, sembra che si stiano ritagliando un ruolo interessante anche a lungo termine.
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