Ethereum verso un massimo storico, mentre Dogecoin guida le perdite
Ethereum si prepara a un anno decisivo: l’aggiornamento Pectra e un contesto normativo favorevole spingono l’ottimismo sul prezzo, ma Dogecoin crolla del 10%. Vediamo in questo articolo tutti i...
Ethereum si prepara a un anno decisivo: l’aggiornamento Pectra e un contesto normativo favorevole spingono l’ottimismo sul prezzo, ma Dogecoin crolla del 10%. Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
- Mercati rialzisti e nuove opportunità: perché Ethereum potrebbe superare le aspettative entro il 2025 e cosa sta succedendo a Dogecoin?
- Dati economici USA spingono i rendimenti dei Treasury, causando un’ondata di liquidazioni nel mercato crypto
- Visioni ottimistiche a lungo termine su Ethereum e Dogecoin
Mercati rialzisti e nuove opportunità: perché Ethereum potrebbe superare le aspettative entro il 2025 e cosa sta succedendo a Dogecoin?
Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, potrebbe toccare un valore record di $12.000 nel prossimo anno, segnando un incremento del 257% rispetto ai livelli attuali.
Questo scenario ottimistico è delineato dal Dr. Sean Dawson, capo della ricerca per il protocollo DeFi Derive, il quale attribuisce tale crescita a due fattori chiave.
Ovvero l’implementazione dell’aggiornamento Pectra e un ambiente normativo positivo durante il primo anno della presidenza di Donald Trump.
Attualmente scambiato a circa $3.361, Ethereum sta attirando grande attenzione in previsione del lancio del suo aggiornamento Pectra, programmato per il primo trimestre del 2025.
L’aggiornamento mira a migliorare la scalabilità e l’efficienza della rete, fondamentali per attrarre nuovi utenti e consolidare il ruolo di Ethereum come infrastruttura di riferimento nel mondo blockchain.
Dawson ha infatti spiegato:
“Se Ethereum riesce a ottenere un’adozione più ampia, specialmente in settori emergenti come gli asset del mondo reale, gli ETF e le applicazioni AI, potremmo vedere un significativo rialzo del prezzo.”
Inoltre, la crescita delle soluzioni di livello 2, come Base, potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione di Ethereum nel mercato.
Matt Hougan, di Bitwise, ha sottolineato che le piattaforme layer-2 di Ethereum, come Base, sono già ampiamente utilizzate da applicazioni di intelligenza artificiale, un trend che potrebbe accelerare nei prossimi mesi.
Nonostante l’ottimismo, Dawson invita alla prudenza. In uno scenario ribassista, il prezzo di Ether potrebbe scendere sotto i $2.000. Ciò specialmente se l’ETF su Ether non riesce ad attirare interesse istituzionale, favorendo invece alternative come Solana.
Inoltre, Ethereum deve affrontare una crescente concorrenza da parte di altre blockchain layer-1, che promettono rendimenti potenzialmente più elevati.
Un dato positivo è rappresentato dal numero crescente di possessori di Ether a lungo termine.
Secondo IntoTheBlock, la percentuale di Ether detenuta per periodi prolungati è salita dal 59% di gennaio al 75% entro la fine del 2024, segno di una fiducia crescente nella rete.
Dati economici USA spingono i rendimenti dei Treasury, causando un’ondata di liquidazioni nel mercato crypto
Il mercato delle criptovalute ha subito un duro colpo nelle ultime 24 ore, con Dogecoin (DOGE) che ha guidato le perdite tra i principali asset digitali.
Bitcoin (BTC) è sceso del 5,5%, toccando quasi $96.000, mentre l’indice CoinDesk 20 (CD20), che traccia le criptovalute più capitalizzate, ha registrato una perdita complessiva del 7,1%.
Anche altre importanti criptovalute, come Solana (SOL), Cardano (ADA), Binance Coin (BNB) ed Ethereum (ETH), hanno subito un calo di almeno il 7%.
Questo crollo è stato attribuito ai dati economici statunitensi più forti del previsto, che hanno spinto i rendimenti dei Treasury a 10 anni ai livelli massimi da maggio.
Il rapporto dell’Institute for Supply Management (ISM) ha mostrato un’accelerazione nei prezzi pagati dai fornitori di servizi, mentre le offerte di lavoro sono aumentate oltre le aspettative.
Questi sviluppi hanno raffreddato le speranze di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il mercato delle criptovalute ha reagito con una serie di liquidazioni significative, per un totale di $560 milioni.
Visioni ottimistiche a lungo termine su Ethereum e Dogecoin
Nonostante il panorama attuale, alcuni analisti mantengono una visione ottimistica sul lungo termine. Vince Yang, CEO e cofondatore di zkLink, ha infatti dichiarato:
“Questi cali, per quanto drammatici, non sono inusuali per il mercato delle criptovalute. Storicamente, queste flessioni hanno spesso preceduto movimenti rialzisti significativi.”
Yang sottolinea anche che un’amministrazione statunitense più favorevole alle criptovalute potrebbe favorire una ripresa nel 2025.
Tuttavia, QCP Capital, una società con sede a Singapore, invita alla cautela, evidenziando i rischi strutturali imminenti, come dichiarato in una recente comunicazione:
“Il ripristino del tetto del debito del Tesoro statunitense a metà gennaio potrebbe innescare ulteriore volatilità nei mercati.”
In conclusione, mentre il mercato crypto sta affrontando un periodo di alta volatilità e incertezza, le prospettive a lungo termine rimangono incoraggianti per molti esperti.
Tuttavia, gli investitori dovranno navigare con prudenza attraverso i rischi strutturali e i cambiamenti macroeconomici che influenzano i mercati globali.
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