Emirates NBD di Dubai lancia servizi crypto tramite la Banca Digitale Liv

Emirates NBD, una banca di proprietà governativa di Dubai, ha annunciato il lancio di servizi crypto attraverso la sua filiale di banking digitale, Liv.

Questo sviluppo segna un importante passo avanti per l’adozione delle criptovalute nella regione del Medio Oriente e Nord Africa (MENA).

Dettagli del servizio crypto di Liv lanciato da Emirates NBD di Dubai

La piattaforma Liv X, gestita da Liv, ha introdotto servizi di trading di criptovalute che permettono ai clienti di acquistare, detenere e vendere asset digitali.

Questa funzionalità è stata resa disponibile dal 5 marzo e viene fornita in collaborazione con Aquanow, un fornitore di servizi di asset crittografici licenziato.

Inizialmente, Liv X supporterà cinque principali criptovalute: Bitcoin, Ethereum, Solana, XRP e Cardano.

Per garantire la sicurezza degli asset digitali, Liv ha stretto una partnership con Zodia Custody, un custode di criptovalute regolamentato che ha ricevuto un investimento strategico da Emirates NBD alla fine del 2024.

Gli Emirati Arabi Uniti si stanno affermando come un hub significativo per l’adozione delle criptovalute, grazie a regolamentazioni progressiste e un crescente interesse da parte degli investitori istituzionali e al dettaglio.

Un sondaggio condotto da International Financial Group Ltd ha rivelato che uno su dieci residenti negli UAE ha investito in valute digitali, con gli Emirati che mostrano il più alto livello di interesse.

Un rapporto di Chainalysis stima che tra luglio 2023 e giugno 2024, gli UAE abbiano ricevuto oltre 30 miliardi di dollari in transazioni di criptovalute, posizionandosi tra i primi 40 paesi a livello mondiale e come la terza economia cripto più grande nella regione MENA.

Espansione dei servizi digitali di Liv

Oltre alle criptovalute, Liv sta ampliando la sua gamma di servizi bancari digitali.

La piattaforma offre prodotti finanziari innovativi come i depositi Money Ahead, i conti obiettivo, i conti di investimento in oro digitale e una carta di cashback che offre fino a 1.500 AED al mese in ricompense.

Ihsan Buhulaiga, ex membro del Consiglio della Shura Saudita ed economista noto, ha sollecitato i paesi arabi del Golfo a stabilire un quadro normativo unificato per le criptovalute.

In particolare sottolineando la necessità di un approccio coordinato all’uso crescente degli asset digitali come strumento di pagamento.

Nonostante la posizione rigida dell’Arabia Saudita contro le transazioni in criptovalute, altre nazioni del Golfo, come gli Emirati Arabi Uniti, hanno introdotto misure normative per governare l’uso degli asset digitali.

In conclusione, l’introduzione di servizi di criptovaluta da parte di Liv rappresenta un importante catalizzatore per l’adozione di asset digitali nella regione. Posizionando dunque Emirates NBD e gli Emirati Arabi Uniti come leader nell’innovazione finanziaria digitale.

Questo sviluppo non solo amplia le opzioni disponibili per gli investitori e i consumatori ma stabilisce anche un precedente significativo per altre istituzioni finanziarie nella regione MENA.

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