Il prezzo di Litecoin cresce sulla spinta dell’hype per gli ETF

Nelle ultime settimane il prezzo di Litecoin (LTC) è esploso al rialzo, segnando una traiettoria in controtendenza rispetto al resto del mercato crypto. Il movimento bullish è giustificato dalla crescente euforia per una possibile approvazione di un ETF spot LTC da parte della SEC, in seguito ai nuovi fillings presentati dagli asset manager.

Nel frattempo, le balene stanno accumulando monete Litecoin a ritmo incessante, anticipando la tanto attesa fase di altseason.

Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

Litecoin supera le performance di prezzo del benchmark Bitcoin: la crypto è pronta ad esplodere

Una delle criptovalute più calde del momento è Litecoin, storica moneta lanciata nel 2011 che ancora oggi continua ad attirare l’attenzione degli investitori. Ultimamente si fa un gran parlare di LTC vista la sua performance di prezzo contro BTC, il quale continua invece a zoppicare sotto il livello dei 100.000 dollari. Dal 5 febbraio ad oggi la moneta è cresciuta del 35% nel pair contro Bitcoin, guidata da un potenziale driver rialzista che l’ha spinta a ridosso dei massimi locali.

Oggi il prezzo di Litecoin è in calo del 4,30%, accompagnato da una riduzione dei volumi di trading dell’8,15%, pur continuando a mantenere un assetto rialzista. Nelle prossime sessioni si deciderà se LTC andrà a rompere la zona di resistenza locale a 0,0014 SAT, proseguendo la sua corsa, o se andrà nuovamente a testare l’EMA 50 daily. Visto l’outlook generale della criptovaluta e la sua appetibilità grafica, possiamo sbilanciarci affermando che le probabilità tendono per una nuova leg up.

Allargando gli orizzonti e passando alla chart LTC-USDT, osserviamo quelli che sono i target di prezzo più rilevanti su cui poter puntare. Il primo step è quello dei 150 dollari, dove potrebbe farsi sentire la pressione ribassista degli orsi. Sarà importante per Litecoin effettuare una chiusura settimanale sopra questo livello, confermando il breakout in corso ed escludendo lo scenario di presa di liquidità per l’uscita degli short.

Superato il livello critico, Litecoin avrebbe strada spianata fino ai 184 dollari, dove potrebbe incontrare una nuova barriera di vendite. Infine, l’ultimo obiettivo nel medio termine sono i 233 dollari, il cui raggiungimento comporterebbe un aumento delle quotazione dell’84% rispetto al prezzo attuale della crypto.

La SEC accetta la richiesta ETF di CoinShares: al via la fase dei commenti pubblici

Uno dei motivi scatenanti la performance di prezzo rialzista di Litecoin è sicuramente il crescente hype per la possibile introduzione sul mercato USA degli ETF spot LTC. Negli ultimi giorni ad aumentare l’euforia degli holders della criptovaluta è stata proprio la SEC, che ha riconosciuto formalmente la richiesta fatta di CoinShares. Quest’ultima aveva depositato la dichiarazione S-1 presso l’ente federale in data 24 gennaio, per poi ampliare la documentazione con il modulo 19b-4 nei primi giorni di febbraio. 

Ora la SEC ha aperto una finestra di 21 giorni all’interno della quale investitori, aziende ed esperti possono commentare la richiesta dell’ETF. Superata questa fase l’agenzia statunitense potrà approvare, respingere o estendere il periodo di revisione fino ad una massimo di 240 giorni. Considerando l’influenza del quadro politico pro-crypto negli Stati Uniti, è possibile che non passeranno molti giorni prima di un’effettiva approvazione da parte della Securities and Exchange Commission.

Coinshares non è l’unico emittente ad aver fatto richiesta per un ETF su Litecoin. Già ad ottobre dello scorso anno, Canary Capital aveva presentato domanda per un prodotto simile. Allo stesso modo anche Grayscale Investments, fiutando l’opportunità di business, a febbraio ha chiesto alla SEC di trasformare il suo il suo Grayscale Litecoin Trust (LTCN) in un Exchange-Traded Product (ETP) e quotarlo su NYSE Arca.

Secondo le previsioni di Polymarket, attualmente c’è una possibilità dell’85% che la SEC approvi un ETF spot Litecoin entro la fine del 2025. Da inizio anno le quote sono aumentate drasticamente passando dal 40% fino al livello attuale. Se tuttavia prendiamo come data di scadenza il 31 luglio, le probabilità si abbassano al 46%, riflettendo l’incertezza legata ai tempi di revisione della SEC.

I dati on-chain suggeriscono che le balene stanno accumulando Litecoin in vista di un rally del prezzo

Mentre il prezzo di Litecoin si muove al rialzo battendo i benchmark crittografici, i dati on-chain suggeriscono un’attività di accumulo da parte delle balene. In particolare, secondo la metrica “Large Holders Netflow”, è evidente come dal 3 febbraio in poi ci sia stato un forte netflow positivo tra gli gli indirizzi con più coin LTC a bilancio. 

A seguito del drawdown di inizio febbraio, che ha affondato l’intero mercato delle criptovalute, tutti i wallet con almeno lo 0,1% dell’offerta totale in circolazione di Litecoin hanno iniziato ad acquistare regolarmente la moneta, con un picco di buy registrato il 7 febbraio.

Secondo i dati mostrati da IntoTheBlock, nelle ultime due settimane questi portafogli whale hanno accumulato un totale di 4,68 milioni di LTC, pari ad oltre 500 milioni di dollari. parallelamente il prezzo del crypto assets è aumentato del 42%, passando dal valore minimo dei 98 dollari ( senza considerare la spike ribassista del 3 febbraio) al top locale dei 136 dollari. Monitorare i prossimi movimenti netflow delle balene può aiutare a capire se Litecoin è destinato ad un altra fase di assalto rialzista.

Molto interessante osservare anche la metrica “Address by Holdings” che evidenzia come i vari segmenti di holders tendono ad accumulare o vendere monete Litecoin nel tempo.

Da inizio anno abbiamo assistito ad un graduale aumento degli holders con più di 1K LTC, mentre i pesciolini con un portafoglio compreso tra gli 0 e gli 0,1 LTC ( circa 6 milioni di indirizzi) sono leggermente diminuiti.

Uno scenario simile è avvenuto a cavallo tra il 2020 e il 2021, quando il calo dell’attività dei piccoli holders ha anticipato la grande bull run di Litecoin, con il suo prezzo che è scoppiato fino ad oltre 400 dollari. Se la storia si dovesse ripetere, allora significherebbe che ci troviamo a ridosso di un grande breakout per la criptovaluta.