DeFi: calano ancora i numeri del settore
Un report di CoinShares mostra come le dApp della finanza decentralizzata siano calate in maniera consistente The post DeFi: calano ancora i numeri del settore appeared first on The Cryptonomist.
Dal picco avvenuto nel maggio 2021, i valori del mercato della finanza decentralizzata (DeFi) hanno iniziato una lenta discesa che non sembra accennare a fermarsi.
Mediamente il settore DeFi è ora del 65% al di sotto del picco di maggio, con la maggior parte dei DeFi token che sperimentano drawdown ancora superiori.
Questo almeno è quello che risulta ad un recente report pubblicato dalla società CoinShares due giorni fa.
Scendono i prezzi dei token DeFi
Il secondo trimestre del 2022, stando alle risultanze del report, ha dimostrato di essere uno dei peggiori trimestri per i token della DeFi. Infatti, i prezzi dei migliori progetti del settore della finanza decentralizzata sono diminuiti oltre il 65% in media rispetto al dollaro USA.
Il TVL (Total Value Locked) della DeFi è sceso nel secondo trimestre del 2022 del 70% arrivando a totalizzare $70 miliardi, rispetto ai $230 miliardi di aprile 2022.
Sicuramente sui cali ha fortemente influito il crollo dell’ecosistema Terra, che ha determinato una perdita di fiducia in tutto il sistema della finanza decentralizzata.
Salgono gli address su Solana
Per quanto riguarda gli indirizzi attivi, questi sono scesi per quasi tutte le blockchain, fatta eccezione per quelli basati su Solana, che sono cresciuti di 84.000 unità anche nel Q2 dell’anno.
Interessante anche l’aspetto che riguarda i singoli settori della DeFi analizzati dal report, da cui risulta una grande crescita dei bridge, ovvero quei progetti che permettono il passaggio di risorse da una blockchain ad un altra.
Aumentano gli scambi e volumi sui DEX
Durante il secondo trimestre del 2022, nonostante la contrazione dei prezzi e le attività on-chain relativamente contenute, il volume degli scambi tra gli exchange decentralizzati sono saliti e si sono attestati ad una media di oltre $95 miliardi al mese con oltre 100 milioni di visite DEX mensili.
Nel complesso, il report arriva alla conclusione che il secondo trimestre del 2022 è stato un periodo negativo per la DeFi, che ha replicato e in certi casi peggiora la brutta performance del primo quarto dell’anno.
Tutto ciò è sicuramente determinato anche dal fatto che il settore veniva da un vero e proprio exploit del 2021, ed è per questo che gli esperti autori del report considerano la DeFi dotata ancora di grande resilienza e di interessanti prospettive di crescita per il futuro.
Tuttavia, ed è questo forse l’aspetto su cui maggiormente bisognerebbe lavorare per il prossimo futuro, la DeFi ha una serie di ostacoli che vanno dalla normativa lacunosa, se non totalmente assente, fino alle questioni educative, alle tecnologie e alle sfide economiche in rapporto alla finanza tradizionale.
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